Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Sia o il punto luminoso, b la prima sfera illuminata, c la seconda, d la terza sfera; siano i raggi di queste tre sfere nel rapporto di 1 a 2 a 4. La
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Osservando la figura qui adiacente il lettore comprenderà facilmente queste due leggi.
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Facciamo alcune applicazioni di queste formole:
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Quando di queste cinque quantità tre sono conosciute, si può sempre calcolare le altre, di modo che, secondo i bisogni, si viene a conoscere la
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simili agli oggetti stessi, e che queste immagini avranno i loro punti quasi equidistanti dalla lente, ove la distanza dell’oggetto sia di tal riguardo
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essere trasfigurazione. Ma succede, che i decrementi Aa, Bb, Cc non sono proporzionali alle linee OA, OB, OC, e crescono più rapidamente di queste, per
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, ma queste lenti, quando vengono usate con larga apertura, non possono produrre una immagine perfettamente nitida in alcun punto, non avendo esse
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Apertura delle lenti, diaframma e foco equivalente. — Queste voci sono spesso usate, e noi procureremo qui di darne una nozione abbastanza chiara e
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l’altra di crownglass. Queste due lenti non sono tra loro unite con balsamo del Canadà, come ciò ha luogo nella lente di fronte, ma esse sono
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Queste condizioni sono rigorosamente adempiute dal mio oggettivo. Quest’oggettivo è una combinazione triplo-simmetrica, composta di due lenti eguali
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queste quantità essendo sufficientemente prossime al vero pel nostro caso. Sostituendole nella formola sopraddetta, si ha:
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È utile conoscere la relativa posizione di queste lenti, quando si deve smontare l’istrumento per ripulirle dalla polvere (il che si deve fare con
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Il signor Ross di Londra costruisce queste lenti nelle seguenti dimensioni:
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Tutte queste condizioni sono soddisfatte nello stereoscopio di cui ci rimane a trattare nel seguente capitolo.
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focale della lente nella camera oscura, che servì a produrle. Queste immagini vanno affatto libere da trasfigurazioni, quando si osservano negli specchi
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provenienti dai punti PQ nel passare attraverso le lenti, e da queste nell’aria, per cui i loro prolungamenti si incontrano in R; dove si vede la immagine
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formano ancora quando l’ossigeno si unisce in eccesso con un metallo. Queste all’incontro si formano nella combinazione di un metallo coll’ossigeno, in cui
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abbia affinità, nella stessa e medesima proporzione, senza giammai variarla in più od in meno. Determinando coll’esperienza queste proporzioni di peso
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effetto, nè più nè meno, può solamente venir compiuto da 16 parti di solfo, così queste, relativamente all’idrogeno come a qualunque altro corpo
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Niente è più facile che il trovare queste quantità, essendo conosciute quelle con cui si combinano i corpi semplici. Imperocchè l’equivalente chimico
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Queste combinazioni che l’acqua forma cogli acidi, e colle basi sono molto permanenti; esse, sottoposte ai più forti calori, non si decompongono.
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comunicare a queste un alto grado di permanenza. Ma i risultati che si ottennero lasciano ancora molto a desiderare.
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Si falsifica il iodio con piombaggine, solfuro di antimonio e perossido di manganese. Queste addizioni si scoprono dalla loro insolubilità nell
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ferro; queste macchie sono resistenti agli alcali ed al sapone, ma spariscono in breve tempo quando vengono trattate con biossalato di potassa.
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a contatto delle soluzioni, quanto più concentrate queste si troveranno.
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Le divisioni di alcuni di questi pesi e di queste misure, ed il loro rapporto coi pesi e colle misure del sistema decimale, che è il più generalmente
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viceversa. Queste immagini, come dissimo nella introduzione, vennero denominate prove negative, per distinguerle dalle prove positive, ossia dalle
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che si vuol produrre, e quando queste bollicelle si formano tuttavia, giova riunirle colla bacchetta di vetro, prima di versar via l’eccesso di
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queste parti siano di volume o di peso, si deve sempre intendere che siano parti di peso, perchè occorrendo parlare di volumi ne faremo speciale
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Qui devi essere avvertito che facilmente ti ingannerai sopra l’intensità da dare alle prove negative. Imperocchè queste si debbono sempre tenere più
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cloruro di sodio, ecc. Tra queste sostanze quella che generalmente si antepone a tutte le altre è l’iposolfito di soda. Perciò a noi basterà un sol
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Queste tre forme di cotone fulminante sono dovute ad una composizione diversa, ed esse hanno proprietà chimiche e fisiche diverse assai.
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di cotone, e la carta senza colla. Queste surrogazioni non presentano alcun vantaggio. reale, prova questa che non è alcuna impurità propria del
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La ragione di queste deduzioni si è che l’equivalente del cotone è 162, l’equivalente della pirossilina protonitrosa è 207, l'equivalente della
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sulle lastre e da queste riponendolo nel suo vaso, il collodio finisce per intorbidarsi a motivo delle impurità che si sollevano dal fondo del vaso, o
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’alcool e dell’etere. Queste sostanze organiche, principalmente se non si ha l’avvertenza di conservare ben al riparo della luce e dell’aria il bagno, si
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macchiare le prove per le sostanze organiche, olii volatili, ecc., che contiene, e per l’alterazione, che queste sostanze apportano nel nitrato d’argento
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queste due ultime sostanze sono quelle che più conviene adoperare.
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Si mescoli a parti eguali colla predetta soluzione di acido pirogallico, e si sparga sopra dell’immagine da intensare. Il miscuglio di queste due
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Queste vernici resinose mi sembrano più convenienti che non la vernice alla gomma ed all’albumina, perchè sono più efficaci nel riparare la prova
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Le positive dirette si producono ordinariamente sopra vetro comune, ma quando queste positive si vogliono portare su tela incerata, come alcuni fanno
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Prese queste disposizioni, taglia un foglio di carta un po' più grande dell'immagine a riprodurre, ed abbandonalo sopra della soluzione di cloruro di
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Eviterai agevolmente la formazione di queste bollicelle mettendo sopra del bagno il tuo foglio in tal maniera inclinato, che la parte che viene la
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quale è anche meno soggetta a trovarsi contaminata dalle particelle metalliche. Imperocchè queste per la loro maggior gravità si portano nella parte
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Quindi le equazioni che connettono queste quantità sono:
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raggio della superficie di fronte. Queste quantità siano espresse dai seguenti simboli:
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’immagine nella camera oscura. Queste lenti il fotografo italiano è costretto comperarle all’estero, perchè i nostri costruttori di istrumenti ottici
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Queste copie galvanoplastiche di immagini dagherrotipiche si possono indorare ed inargentare secondo il metodo di Valicourt per semplice immersione
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Queste soluzioni per inargentare ed indorare la lamina d’argento potrebbero anche servire coll’apparato galvanico, mettendo la prova in comunicazione
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Queste tre soluzioni si filtrano, e si conservano in vasi chiusi a smeriglio fuori del contatto di una luce troppo viva.
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